Latte di capra e latte vaccino: quali le differenze nutrizionali?

Il latte di capra è spesso proposto come alternativa “più sana” e dietetica rispetto al latte vaccino. Ma è realmente cosi?
Il latte di capra, rispetto al latte vaccino, sembra essere un prodotto maggiormente sostenibile per l’ambiente: le capre occupano meno spazio, utilizzano meno risorse e richiedono meno trattamenti medici rispetto ai bovini nella produzione del loro latte. Un altro aspetto importante è che i caseifici che producono latte di capra raramente si affidano a trattamenti a base di ormoni per aumentare la produzione di latte. Inoltre, a differenza del latte vaccino, che non subisce modifiche stagionali, il latte di capra è un prodotto la cui composizione varia stagionalmente.
Dal punto di vista calorico il latte di capra ha un contenuto calorico maggiore rispetto al latte vaccino. Il latte di capra contiene 69 calorie per 100g di prodotto, mentre la stessa quantità di latte vaccino ne contiene 64 se intero, 40 se parzialmente scremato e 34 se scremato. La differenza calorica è dovuta ad una maggiore quantità di grassi contenuta nel latte di capra. Nonostante la quantità di grassi maggiore, il latte di capra risulta più digeribile!


Perché il latte di capra è più digeribile?
Nonostante il latte di capra abbia un contenuto di grassi superiore cambia iltipo di grassi presenti. Nel latte di capra sono presenti acidi grassi a cortacatena (SCFA) i quali seguono una via metabolica diversa rispetto agli altri grassi. I grassi a catena corta infatti non hanno bisogno di una pre-digestione in quanto possono essere assorbiti direttamente a livello dell’intestino e inviati al fegato. Inoltre i grassi contenuti nel latte di capra hanno un peso molecolare ridotto, quindi sono molecole più piccole e più facilmente “aggredibili” dagli enzimi ( lipasi) che digeriscono i grassi.


Il contenuto di zuccheri e proteine presenti nel latte di capra è differente?
Il profilo proteico del latte di capra è pressochè identico a quello del latte di mucca. Unica differenza è una quantità più abbondante di taurina. La taurina è un amminoacido che svolge un ruolo fondamentale nella sintesi degli acidi
biliari e la bile è inoltre essenziale per la digestione dei grassi e per l’assorbimento delle vitamine liposolubili.
Valutando la componente glucidica, il latte di capra contiene le medesime quantità di lattosio data dal latte di mucca. Ne deriva che non è consentito il consumo di questo prodotto per chi ha intolleranza al lattosio.
Ricordiamo che l’intolleranza al lattosio è dovuta alla carenza dell’enzima lattasi in grado di scindere il lattosio nei suoi due componenti: glucosio e galattosio.
L’intolleranza al latte però non è legata esclusivamente al lattosio, spesso è determinata da una intolleranza alla parte proteica contenuta nel latte, le caseine. Nel latte di capra la caseina presente ha una struttura differente e prevale la caseina A2, molto più digeribile e assimilabile dall’uomo rispetto alla caseina A1 presente nel latte vaccino e spesso causa di fastidi e irritazioni intestinali.
Contenuto di microelementi nel latte di capra Il latte di capra contiene concentrazioni di micronutrienti simili a quelle del latte vaccino. E’ quindi anche lui ricco di calcio, fosforo, potassio e riboflavina. Microelemento presente in concentrazioni differenti è lo iodio. Il latte di capra è caratterizzato da un alto contenuto di iodio e potrebbe essere per questo indicato per chi ne ha carenza, facendo attenzione alla somministrazione nei bambini di età compresa tra 1 e 3 anni per non superare la quantità massima di iodio da assumere. Rispetto al latte vaccino, il latte di capra ha un maggiore contenuto di vitamina A, mentre ha un basso contenuto di vitamina B12 e acido folico. In conclusione il latte di capra per la sua più facile digeribilità può essere idoneo soprattutto per l’alimentazione di anziani e bambini ma può essere inserito all’interno di una alimentazione varia ed equilibrata come valida alternativa al latte vaccino.

Dott.ssa Maria Rosaria Napola
Biologa Nutrizionista

Bibliografia
“A 100-Year Review: Advances in goat milk research” Stephanie Clark and María Bárbara Mora García – J. Dairy Sci. 100:10026–10044https://doi.org/10.3168/jds.2017-13287

“Latte di capra: proprietà nutrizionali e nuove prospettive di utilizzo” Elvira Verduci Carlotta e altri- Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica due 2015 ■ 20-27

“Comparative Nutrient Profiling of Retail Goat and Cow Milk” Sokratis Stergiadis, Natalja P. Nørskov , Stig Purup , Ian Givens and Michael R. F. Lee –Nutrients Received: 20 August 2019; Accepted: 16 September 2019; Published: 24 September 2019